venerdi sera gruppo di ricerca medianica e spiritismo

Quelli che sono morti non se ne sono mai andati sono nell’ombra che si rischiara e nell’ombra che si ispessisce I morti non sono sotto la terra sono nell’albero che stormisce, sono nel bosco che geme, sono nella dimora, sono nella folla Ascolta più spesso la voce del fuoco, odi la voce dell’acqua ascolta nel vento del cespuglio i singhiozzi è il soffio degli antenati I morti non sono sotto la terra, sono nel seno della donna. sono nel bimbo che vagisce sono nel fuoco che si spegne

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29 gennaio 2014

ventiquattrogennaio 2014

Non vi è dubbio che il nostro incontrarci sia porci sulla soglia, porre voi sulla soglia. Questo mio cercare di portare visioni e verità che appartengono a.....questo mio portare ciò che è il mio mondo, la mia dimensione, a voi che non appartenete a questa dimensione, che con gli strumenti che avete ben difficilmente potrete comprendere ciò che io sono e dove mi trovo, oppure questo mio cercare di porre me nella vostra dimensione, nel limite del corpo e della mente probabilmente è un confronto che serve ad ambedue, a me e a voi. Può diventare un gioco difficile; a me porta sicuramente dei dubbi, dei timori, a voi la difficile prova di comprendere qualcosa che non può essere compreso dalla mente. Parlare dell'Essere Unico, parlare di libero arbitrio, di angeli caduti, realtà, verità tali che esistono, che sono...è umano, è comprensibile e logico cercare di comprendere con quelle che sono le vostre possibilità. Parliamo di cedere. Se il superamento cosciente dell'individualità e cedere individualità alla verità dell'Essere Unico..viene visto come una nuova nascita, una nuova identità, una nuova dimensione per l'uomo, è un errore, crea confusione, crea distacco e non verità. Credo che sia indispensabile per voi comprendere, accettare consapevolmente che l'Essere Unico è voi stessi, anche nel limite della veste umana. Affermare la verità dell'Essere Unico non è semplicemente buttare aldilà di quella che è la soglia dell'esperienza umana la coscienza dell'uomo, perché comunque sarà costretta, sarà un prendere misura e verità di ciò che E', non ciò che diviene. L'Essere Unico è in voi, ogni uomo è l' Essere Unico. Nell'ultimo messaggio ho affermato con forza che il libero arbitrio è dato all'uomo, ma è dato all'uomo semplicemente perché questo libero arbitrio è una caratteristica divina, è la caratteristica che precisa l'essenza e la verità dell'Essere Unico. Ripeto, è una caratteristica divina; appartiene alla traccia, appartiene all'identità, alla matrice. L'essenza del libero arbitrio è stata la decisione dell'essere Unico di dare il via alla creazione e in questo modo iniziare un movimento, una corrente – che abbiamo chiamato Originale – che è l'architettura stessa del creato. Capisco che possa essere un'affermazione difficile da comprendere se cerchiamo con la mente di comprendere, se cerchiamo con la mente di dare motivazione, spiegazione, quando semplicemente è Verità. Cedere individualità alla verità dell'Essere Unico non è la trasformazione dell'individuo, dell'essere, ma semplicemente la presa di coscienza di esso, di ciò che lui è. Per me tutto ciò è chiaro; esiste un unico interrogativo che pone il bivio alla scelta del libero arbitrio, ve l'ho già detto diverse volte: è affermare la verità dell'Essere Unico oppure negarla. Ma se l'uomo, l'individuo, arrivasse a cogliere in sé, anche nel suo vivere, nel limite della sua veste umana, se arrivasse ad accettare la sua identità divina, già avrebbe raggiunto il superamento dell'individualità. È latente in ogni individuo, la matrice; lo sforzo grande è accettare attraverso la mente e il corpo questa verità di identità e di appartenenza. Abbiamo detto che il libero arbitrio ha origine dall'Essere Unico, è una caratteristica divina; dobbiamo arrivare a credere che la scelta, la volontà espressa attraverso una azione di libero arbitrio da parte dell'Essere Unico, è stata la fondazione, il seme della creazione, l'inizio di quel movimento, di quella Corrente Originale che tutto quanto sostiene e rende reale, semplicemente più l'Essere Unico è, ma attraverso la creazione si definisce, si auto determina e anche questo ce lo siamo detto. Questa auto determinazione passa attraverso l'espressione individuale di libero arbitrio di quella che è la verità dell'Essenza, della matrice dell'Essere Unico. Qual è il valore degli angeli caduti? È l'espressione di non affermazione dell'unica visione della verità. Se non ci fossero gli angeli caduti, se non ci fosse una volontà precisa che nega il cedere alla verità dell'Essere Unico, non avremmo la possibilità di espressione del libero arbitrio. So che sarà difficile per me cercare di spiegare a voi questo concetto che non è neppure un concetto ma è semplicemente la verità. L'Essere Unico è in voi attraverso l'unità, attraverso l'unicità, ma anche attraverso la visione degli angeli caduti. In ogni individuo, in ogni uomo esiste l'Essere Unico e la negazione di esso; anche ciò è matrice, se così non fosse, in quale modo l'uomo potrebbe riconoscere verità nella scelta di negare l'unicità? Non esisterebbe unicità se non ci fossero due componenti: l'affermazione e la negazione; non esisterebbe unicità se non ci fosse la negazione di essa. Gli angeli caduti sono indispensabili ancora per quel movimento che sostiene la creazione e l'architettura stessa; senza di essi non troveremmo quel movimento alimentato dal libero arbitrio. La prima volontà, la volontà originaria, non fu che semplicemente il primo colpo a quello che abbiamo chiamato “volano”; la forza che alimenta esso è semplicemente le continue scelte, la continua affermazione di possedere l'arbitrio. È indispensabile essere consapevoli di questa possibilità, non esiste predeterminazione, non avrebbe senso abbandonarsi, attendere, perchè non si porterebbe contributo a quello che è il continuo spingere di quel volano. Il dubbio, la possibilità, l'occasione, sono l'alimento di quel movimento che il volano muove e attraverso il suo movimento crea energia, rende stabile la creazione. Quando smetterete di pensare che l'unicità si troverà semplicemente dopo che l'uomo e la sua veste – il corpo e la mente – cesseranno di essere presenti? Così non è. Voi siete parte di quell'unicità anche nei momenti più bui, dove le scelte per ciò che si deve fare arrovelleranno la vostra mente e vi costringeranno a spremere incapacità. È il limite della condizione umana quello di credere che ci sia un inizio attraverso la nascita e una fine attraverso la morte...ma anche questo divenire nella caducità ha motivo, questo illudere che esista un tempo ha motivo, questo creare urgenza affinché si possa compiere ciò che ci spetta e ciò che abbiamo scelto, perché la prima consapevolezza è quella della scelta, credetemi, della volontà di incarnazione, una volontà che porta ad avviare quella che è l'esperienza umana, la vita, il vivere, il divenire, ma è semplicemente dare sostanza e parvenza attraverso spazio e tempo di quello che è il Movimento Originale, quella salda energia che mantiene stabile la Creazione e l'Architettura. È semplicemente il tradurre per strumenti limitati quali sono la mente e il corpo il concetto che è base della verità della Creazione. Ripeto consapevole, l'uomo, l'essere incarnato possiede il libero arbitrio, è in grado di esprimerlo, è in grado di dare direzione e capacità alla sua parte spirituale, alla sua parte divina. Il male, scegliere ed affermare consapevoli la volontà di non cedere all'unicità, è semplicemente affermazione di verità, è semplicemente affermare l'unicità dell'Essere Unico. Ma se all'uomo non fosse consentita questa possibilità, come potrebbe affermare la verità dell'Essere Unico? Cedere individualità non è arrendersi, cedere individualità non è rassegnarsi, affermare incapacità ed impotenza; certo, sicuramente, si afferma incapacità ed impotenza di quelli che sono gli strumenti -la mente ed il corpo- ma si afferma la verità pura e l'identità. Cercare per me di delineare ciò che è l'Arazzo a voi, in fondo è questo mio sempre più affacciarmi alla soglia. Adopero la parte vostra che già in me si trova, questo mio riconoscere similitudine e fratellanza in voi, che incarnati siete.Esistono volontà che tendono a separare quello che è l'individuo, l'uomo, da ciò che è l'Essere Unico, il divino; esistono religioni che tendono a santificare perfino il corpo, a renderlo sacro e indispensabile a quella che sarà l'illuminazione e la santificazione. Queste volontà cercano di appesantire, cercano di creare zavorra, bagaglio ingombrante al fine di distaccare sempre più e sempre meglio l'individuo, l'uomo, da ciò che è il Divino creando subordine, creando differenza. Sono volontà cattive. Io credo invece che il corpo e la mente, che sono le vesti dell'individuo incarnato, debbono essere semplicemente quei limiti che hanno da essere valicati, sono quei limiti che tendono ad impedire all'uomo di volare leggero verso la consapevolezza della sua vera matrice, della sua vera identità. Un'ultima cosa prima di chiudere. Gli angeli caduti sono promanazione dell'Essere Unico, sono verità, sono testimonianza dell'Essere Unico, sono parte indispensabile. Riconoscerli e riconoscerne traccia in ognuno di voi sarà aiuto grande, sarà permettervi di definire sempre meglio ciò che voi siete, servirà a definire sempre meglio ciò che l'Essere Unico è.