venerdi sera gruppo di ricerca medianica e spiritismo

Quelli che sono morti non se ne sono mai andati sono nell’ombra che si rischiara e nell’ombra che si ispessisce I morti non sono sotto la terra sono nell’albero che stormisce, sono nel bosco che geme, sono nella dimora, sono nella folla Ascolta più spesso la voce del fuoco, odi la voce dell’acqua ascolta nel vento del cespuglio i singhiozzi è il soffio degli antenati I morti non sono sotto la terra, sono nel seno della donna. sono nel bimbo che vagisce sono nel fuoco che si spegne

Nome:

28 luglio 2013

ventiseiluglio 2013

Quando scelsi di staccarmi dall'architettura per prepararmi alla nascita iniziai un percorso di solitudine che mi portò ad una condizione di immersione al mondo umano, alla mente umana che è la vostra organizzazione individuale, cioè la rappresentazione di individualità che vi contraddistingue l'uno dall'altro, la torre di Babele umana. Io abbandonai il mio stato e la mia posizione che per voi è difficile da immaginare ma che è comunque appartenuta anche a voi – un luogo se così si può definire che non è un luogo come voi siete abituati ad immaginare – è un movimento stabile che vaga nella sintonia dell'universo senza tempo e immobile, pur muovendosi nell'espansione dell'universo. Avvicinandomi alla vostra situazione umana sono confuso dai pensieri che disordinatamente si intrecciano nello spazio che vi appartiene. Non sono ancora pensieri che mi appartengono, nati dalla mia mente ma sono i vostri che capto e mi confondono. La mia mente non si è ancora formata nella sua interezza e io da questo sono confuso. Quando nascerò assumerò pure io la mente individuale che mi contraddistinguerà e allora sarò un umano. L'aiuto che vi chiedo è proprio quello di farmi comprendere il funzionamento della mente perché io possa nascere meno confuso, per essere un elemento che può far parte dell'architettura della terra.