venerdi sera gruppo di ricerca medianica e spiritismo

Quelli che sono morti non se ne sono mai andati sono nell’ombra che si rischiara e nell’ombra che si ispessisce I morti non sono sotto la terra sono nell’albero che stormisce, sono nel bosco che geme, sono nella dimora, sono nella folla Ascolta più spesso la voce del fuoco, odi la voce dell’acqua ascolta nel vento del cespuglio i singhiozzi è il soffio degli antenati I morti non sono sotto la terra, sono nel seno della donna. sono nel bimbo che vagisce sono nel fuoco che si spegne

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06 dicembre 2012

trentanovembre 2012

Quando l'uomo si pone in ricerca e questa sua ricerca si dirige verso qualcosa che lo supera, lo trascende, il varco viene aperto. Se dapprima si rimane un po' sulla soglia, da parte di voi esseri incarnati e la realtà che aldilà del varco si trova, si pone, nel momento in cui l'accettazione della possibilità di questo varco diviene consapevole, reale, avviene l'interscambio, avviene lo sguardo aldilà, avviene la comunicazione ed è impensabile che questa comunicazione sia filtrata, sia limitata. Appartengono al vostro bagaglio immagini di quando si veniva ad evocare lo spirito buono più che lo spirito cattivo, quando si chiamavano a raccolta i protettori, quando si precludeva la possibilità a quelle entità che non venivano considerate buone....tutto ciò era falso. Si ponevano in campo semplicemente delle convinzioni, dei desideri, degli auspici e si davano ad essi nomi, dimensioni. Quando il varco viene aperto e la visione, la comunicazione avviene, tutto quanto è possibile ed è questa la condizione vera dell'incontro. Non possiamo portare a noi semplicemente che a noi aggrada...non pensiamo di poter proteggere, filtrando la presenza; se ciò pensiamo, semplicemente proiettiamo quelle che sono le nostre aspettative. Mi pongo dalla parte di voi che uomini, esseri incarnati siete. Lanciamo il desiderio, affermiamo l'augurio ponendo condizioni, qualità, nomi ma già da molto tempo [è] ciò che non avviene in questo cerchio..l'auspicio è la visione, la percezione sgombra, quella che è la condizione di coloro che si trovano aldilà di quella soglia. Semplicemente muta la disponibilità energetica che noi poniamo in atto, la possibilità di essere cassa di risonanza, mezzo, medium e non semplicemente colui che parla e che scrive ma colui che pensa ed è convinto di poter gettare aldilà di quella soglia lo sguardo, la percezione. È un salto nel buio, è un volo senza protezione. Il desiderio, l'attesa, l'auspicio di trovare conferma per ciò che si ha trovato, trovare conforto, riconoscenza, affermazione di qualità, bontà della scelta...mai vi sarà dato per ciò che voi siete, rassicurazioni che la direzione che perseguite sia quella giusta. Se per vostro intendimento, se per bisogno coglieste questa rassicurazione sarà compito mio disilluderla. L'uomo che abdica, che rinuncia convinto di aver colto il destino e la retta via mente, s'illude, inganna sé stesso. Compito della dimensione spirituale sarà quello di demolire; pensare di essere giunti, pensare di aver colto la verità..è rinuncia. Avere più nulla da decidere. Essere arrivati...quale sciocca follia! Quando gli antichi davano misura e dimensione a quello che era il regno degli Dei creavano contraddizioni, lotte, affermazioni opposte. L'uomo rinnegò la sua possibilità di comprendere affermando un unico Dio, un essere unico che tutti quanti colmava, a tutti quanti dava ragione, rassicurazione, sostegno. Così di me, colui che è in grado di porre percezione aldilà della soglia non scoprirà mai un'unica verità. Certo, all'uomo puoi porre le due visioni, puoi affermare e delineare quella che è la verità del mondo spirituale, quella struttura che ci avvolge..puoi porre la divinità creatrice e a pari grado la divinità distruttrice ma mai verrà chiesto all'uomo di parteggiare, di essere per l'una o per l'altra. Tutto ciò che viene affermato come vero in quella che è la dimensione che è al di fuori dell'esperienza umana non ha da essere scelto, ha da essere semplicemente accettato come vero e tale. L'errore terribile che si può commettere è quello di poter scegliere il proprio Dio, con le caratteristiche che aggradano, che soddisfino, che rendano buono e giusto. Non vi verrà mai posta l'occasione di parteggiare, di scegliere per ciò che io sono e per ciò che sono gli Angeli Caduti; se avete percepito questa richiesta sbagliate. Nella verità non vi è dubbio, nella visione sgombra non c'è impossibilità di comprendere. Non so se è chiesto all'uomo, nel suo essere duale, di poter scegliere la matrice, non vi è modo, non vi è sostanza. Se ciò avete percepito, l'errore è mio. Vedete, quella che è la mia figura, il mio ruolo, ma anche in quello che è l'Angelo Caduto, è semplicemente quello di dare motivo alla vostra energia rafforzando quella che è una direzione ed una comprensione percepita. Non posso fare che semplicemente ciò ma anche l'Angelo Caduto non può fare nulla di diverso. Le dicerie, le storie che raccontano ingerenze, forzature, sono falsità legate all'uomo, non certo verità legate alla dimensione alla quale apparteniamo. Attraverso la nostra presenza noi rendiamo concreta, quasi fisica quella che è la nostra presenza, la nostra visione sgombra, la nostra verità. A voi definirla, tratteggiarla, riconoscerla ma mantenete sempre forte, sempre carica, sempre consapevole la certezza del poter scegliere in arbitrio libero. Tutte le forze, tutte le manifestazioni di quella che è la dimensione saranno coerenti con questa mia affermazione. Daremo direzione alla vostra energia, daremo motivo alla vostra intuizione e non sarà l'intuizione in sé stessa che renderà capace e proficua l'occasione per voi, ma semplicemente sarà la possibilità di poter intuire quello che noi agevoliamo. L'uomo ” può”, l'essere incarnato è ” in grado di” perché in lui esiste la libertà, che è l'unica verità che possa essere affermata come tale, indiscutibile, innegabile. Non esisteranno forze che imporranno verità.....................................................ma basta ora.............. ancora andremmo lontani, ancora tornerei ad essere incapace.............................................................