venerdi sera gruppo di ricerca medianica e spiritismo

Quelli che sono morti non se ne sono mai andati sono nell’ombra che si rischiara e nell’ombra che si ispessisce I morti non sono sotto la terra sono nell’albero che stormisce, sono nel bosco che geme, sono nella dimora, sono nella folla Ascolta più spesso la voce del fuoco, odi la voce dell’acqua ascolta nel vento del cespuglio i singhiozzi è il soffio degli antenati I morti non sono sotto la terra, sono nel seno della donna. sono nel bimbo che vagisce sono nel fuoco che si spegne

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28 novembre 2012

ventitrenovembre 2012

Quando la prima volta ho accennato agli Angeli Caduti la mia intenzione era di affermare l'oggettività del male. In questo cerchio l'attenzione è rivolta a quello che era il male, la scelta sbagliata perseguita dall'individuo, dall'uomo, dall'essere incarnato, come unica e vera domanda riguardo all'essenza del male. Avevo bisogno di staccare, sciogliere, affinché l'essenza del male potesse divenire oggettiva, reale, concreta anche al di fuori di quella che è la scelta consentita all'uomo, all'essere incarnato. Vediamo di fare chiarezza su questo punto; visto che degli Angeli Caduti ho parlato, è meglio che definisca meglio questa mia affermazione e cerchi di spiegare con parole...che molte volte dissi sono uno strumento incapace, non adeguato. Posso però affermare che gli Angeli Caduti mai si incarneranno, questo è certo, questo è sicuro. Non si incarneranno mai perché attraverso la scelta dell'incarnazione subirebbero quella mancanza di consapevolezza, di ricordo, di identità che proprio l'incarnazione porta quale requisito indispensabile affinché veramente l'essere possa incarnarsi, diventare individuo, colui che pensa, cammina, agisce...colui che ha queste possibilità che - tante volte vi dissi- a noi che non siamo incarnati, che non siamo uomini sono impedite. Perché Angeli Caduti? Qual'è la differenza tra loro e ciò che io sono sono ora? Non esiste differenza tra noi; siamo, sia io che loro, essenze in grado di misurare la provenienza, avere visione sgombra ho detto – questa è la frase che ormai abbiamo imparato ad adoperare – sia io che loro abbiamo visione sgombra, sappiamo qual'è la matrice, di conseguenza siamo certi di quale sarà la destinazione. Io, con il mio desiderio di incarnarmi, pongo direzione di fronte a me, accetto e accolgo con gioia l'incoscienza. Gli Angeli Caduti hanno preferito mantenere quella che era la loro visione sgombra e questa loro scelta, questo loro arbitrio impedirà loro di potersi incarnare. In quale veste pongono il rapporto con voi? Nella stessa veste che io ho qui in questo cerchio: attraverso il mezzo portare quella che è la testimonianza della dimensione spirituale, di quella dimensione che è senz'altro prima della scelta di libero arbitrio che noi abbiamo chiamato Peccato Originale. Perché Angeli Caduti? È indispensabile comprendere questa definizione. Io, nella mia visione sgombra, ripeto, sono consapevole di quella che è la matrice da dove io provengo e proprio per questa certezza io ho la sicurezza di dove io andrò. Anche loro, anche gli Angeli Caduti hanno questa visione ma non si arrendono alla destinazione, vivono l'individualità che è consentita anche in quella che è la veste che noi abbiamo. Nella dimensione alla quale io appartengo e loro appartengono abbiamo capacità di arbitrio. Io già tante volte vi dissi, il mio intendimento è l'incarnazione, portare quel cambiamento all'Arazzo che lo renderà più ricco e vero. Gli Angeli Caduti desiderano semplicemente mantenere un'individualità, non abbandonarsi a quella che è la visione della destinazione finale, che non è semplicemente una visione che appartiene ad uno strumento limitato quale può essere il corpo o la mente ma è una consapevolezza profonda; l'Angelo Caduto è in grado di vedere la verità e di negarla. Io credo che l'unico sbaglio, l'unico errore, l'unica azione maligna sia proprio questa: consapevoli della verità, negarla scegliendo qualcosa di diverso. Ma può esserci qualcosa di diverso da una verità che è consapevole? Sicuramente c'è, altrimenti gli Angeli Caduti non avrebbero indirizzato la loro attenzione a qualcosa che non è la verità. Credo che sia improbo per voi arrivare a capire quale possibilità di scelta viene data a colui che è in grado di avere visione sgombra...ma insistere sarebbe inutile, cercare di spiegare sarebbe inutile. Credo che sia ben più importante comprendere qual'è l'azione che può porre in atto un Angelo Caduto nei confronti degli esseri incarnati, degli uomini; in fondo è la stessa possibilità che io ho. Io testimonio non un'elaborazione mentale, non un concetto ma semplicemente quella che è la verità che io posso cogliere. Anche il termine potere è sbagliato: io vi dico ciò che vedo e che so che è reale. L'Angelo Caduto è in grado di negare ciò che è la verità. Nel momento in cui esiste quell'apertura, quel contatto, quella soglia che si apre, trova energia dall'altra parte; in questo caso energia pesante, energia umana...pesante semplicemente perché legata alla fisicità, non certo pesante quale qualità...nel momento in cui si apre questo varco quella che è la verità della scelta dell'Angelo Caduto può essere offerta all'uomo. Io e loro la stessa condizione, la stessa veste, la stessa possibilità. Questo per affermare a voi che ciò che viene dalla dimensione spirituale non per forza è cosa buona...no, forse “cosa buona” è sbagliato, è cosa vera, forse dovrei dire ma è difficile anche dire “vera” perché sicuramente per me ciò che sto dicendo è vero per ciò che io vedo, ciò che io sono...ma ciò che porterà l'Angelo Caduto nel contatto, nella comunicazione, sarà comunque vera. Questa dualità, questa possibilità di scelta che viene posta da una dimensione che non è quella fisica e umana pone il dubbio, crea l'impossibilità di cogliere verità. Se la provenienza è il mondo spirituale...faccio fatica a spiegare...a tratteggiare...... Cercate di trovare in voi risposta, sensazione, motivo e comprensione in ciò che vi sto dicendo. In voi esiste l'Angelo Caduto come esiste la mia verità. Io non sono in grado di dire a voi ciò che è giusto per voi; nel momento in cui pongo la mia visione non dico a voi che è la visione giusta e quella che a voi diviene proficua strada, così come l'Angelo Caduto non farà mai questa pressione, mai affermerà unica verità ma porrà semplicemente la verità diversa. Io sono vero quanto è vero l'Angelo Caduto, io esisto quanto esiste l'Angelo Caduto. Se non esistessero, se non ci fossero, se non venissero poste queste due realtà, quale libera possibilità di scelta avreste? Sarebbe prevaricare, sarebbe costringere, sarebbe impedire scelta libera. L'Angelo Caduto è vero quanto sono vero io, l'Angelo Caduto è della stessa matrice da cui io provengo e da cui sicuramente voi provenite. È affascinante pensare all'occasione, alla possibilità che all'uomo viene posta. La scelta: se esistesse solamente la mia verità e il varco venisse aperto, quale possibilità avrebbe l'uomo di esprimere arbitrio? Credo che sia stato importante definire la verità della scelta sbagliata e che la scelta sbagliata sia reale, vera, pertanto l'uomo che la segue, la sceglie, la testimonia, non commette nessun errore. Dicemmo però che l'Angelo Caduto, consapevole della verità coscientemente non l'ha fatta sua, non la testimonia; il suo destino sarà lo stesso mio destino e il vostro destino, non vi è dubbio in ciò ma quante preziose possibilità di scelta, quante grandi e innumerevoli occasioni di libero arbitrio verranno poste a colui che persegue una verità certa ma non consapevole. Ad un certo punto questa sera avete anche parlato di qualità, di merito. L'uomo che espone la propria vita, espone le proprie capacità, i propri limiti a scelte che lo portano lontano da quella che è la destinazione, hanno grande valore... colui che abbandona, colui che non persegue la ricerca, colui che non s'interroga, colui che non pone in campo ogni possibile direzione, magro bottino porterà alla visione sgombra della propria vita. Qual è a questo punto l'errore, cos'è a questo punto il male, cos'è la scelta sbagliata? Non sprecate più energia affannando capacità che non sono capaci, strumenti inadeguati. Mio auspicio è che voi possiate essere sempre liberi di fronte alla scelta e che la scelta porti ad una misura di verità. Essere consapevoli che il male esiste, a dispetto di quella che è la vostra scelta, la vostra azione, deve arricchire la possibilità; essere consapevoli che attraverso il proprio agire si possa andare nella direzione che non è quella certa non sia un impedimento ma che sia forza, ricchezza, capacità. Rimane salva la verità che la dualità si materializza con l'incarnazione; le due scelte, le due offerte, le due testimonianze – la mia e quella degli Angeli Caduti – non sono una giusta e l'altra sbagliata, non sono una vera e l'altra falsa, sono un'unica cosa, un'unica essenza perché sia io che loro siamo certi e consapevoli di quella che è la matrice unica di ogni essere. La dualità si materializza e viene affermata attraverso l'incarnazione. Non commettete l'errore di spostare, di prevenire. Chiudo ribadendo che ciò che cercate è racchiuso in voi ed è semplicemente la verità. Lo strumento affinché questa verità si manifesti è la libertà della scelta.