venerdi sera gruppo di ricerca medianica e spiritismo

Quelli che sono morti non se ne sono mai andati sono nell’ombra che si rischiara e nell’ombra che si ispessisce I morti non sono sotto la terra sono nell’albero che stormisce, sono nel bosco che geme, sono nella dimora, sono nella folla Ascolta più spesso la voce del fuoco, odi la voce dell’acqua ascolta nel vento del cespuglio i singhiozzi è il soffio degli antenati I morti non sono sotto la terra, sono nel seno della donna. sono nel bimbo che vagisce sono nel fuoco che si spegne

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21 aprile 2010

sediciaprile 10

Consapevolezza. Cerchiamo di chiarire un poco che cosa questo termine voglia dire, all’interno di questo cerchio.
Di sicuro il mio dire non è espressione di consapevolezza; il mio dire, il mio messaggio, è medio…è la media di quello che è il cerchio, abbiamo detto e avete anche voi affermato, pertanto non è espressione di consapevolezza.
Consapevolezza può essere la presenza, attraverso l’evocazione, di un’entità disincarnata; il messaggio portato da questa entità è consapevolezza, è espressione della realtà, dell’essere di quel momento…è la presenza di quell’entità all’interno di questo cerchio…e siccome che gli strumenti che questo cerchio possiede sono ancora strumenti fisici, legati al sensoriale, il messaggio diviene presenza all’interno di questo cerchio. Non è visione sgombra – ecco un’altra delle cose , secondo me, che hanno da essere chiarite – non è certo visione sgombra l’entità che si presenta all’interno di questo cerchio.
Il defunto, la persona trapassata, non può far altro che portare la propria presenza, testimoniandola, all’interno di questo cerchio attraverso la voce di un mezzo o la scrittura di un mezzo. Per fare ciò non può che utilizzare quelle che sono le immagini comuni a voi, uomini, che sono le immagini che appartengono alla sua vita precedente.
Ma anche queste immagini sono delle traduzioni, così come ho già cercato di spiegarvi che avviene attraverso il sogno. Per poter comunicare a voi di una dimensione che non vi appartiene e per la quale non potete avere modo di comprendere le dinamiche, le strutture…ecco che quella che è la voce vi porta presenza all’interno di questo cerchio, per cui consapevolezza, utilizzando immagini comuni, condivisibili a voi perché appartengono ad una vita vissuta…per cui possiamo affermare che l’essere defunto, il caro che si presenta a voi all’interno del cerchio, porta consapevolezza di ciò che è il suo essere nel momento in cui si esprime, nella dimensione in cui si trova.
Ripeto, il sogno…il sogno non è altro che la vostra possibilità di proiettare aldilà della soglia l’attenzione e la percezione, cogliere ciò che è la Corrente Originale, quella che è la visione sgombra in quel momento, certo… Poterla poi portare a quelle che sono la mente e il corpo perché possano comprenderla; a questo punto utilizza frammenti del quotidiano per poter dare un’immagine che abbia senso, affinché possa essere compresa dalla vostra mente.
Il sogno non è altro che collegare una serie di istanti vissuti, creare una dinamica e una…un brandello di vita vissuta, una scena in qualche modo, che possa comunicare a voi ciò che è stato percepito aldilà della soglia.
Abbiamo detto che anche voi uomini, vigili, presenti, siete in grado di poter esprimere consapevolezza. Quasi sempre avviene inconsciamente. Ciò che è stato accumulato all’interno del vostro bagaglio è in grado di arricchire, di condire – ho utilizzato anche questo termine – quelle che sono le vostre scelte affinché siano sempre più consapevoli, più capaci. Pertanto più il bagaglio è abbondante, più il vissuto è greve e più la consapevolezza ha capacità di espressione, di testimonianza, di partecipazione al vostro vivere quotidiano.
La consapevolezza può essere espressa anche attraverso sogni ad occhi aperti, io credo, quelli che sono focalizzazioni di un cerchio spiritico, ma non solamente – preferisco chiamarlo un cerchio di ricerca – quando si vanno ad esprimere concetti che non appartengono all’elaborato. È una pratica che potreste sperimentare, porre in un corpo comune, in un cerchio, colui che in quel momento si pone quale mezzo per la propria consapevolezza.
È una pratica io penso difficile, perché sicuramente sorgeranno quali rumori, petardi, suoni, quelle che sono le presenze quotidiane, quelle che sono le dinamiche mentali, ma se foste davvero in grado di perseguire quest’esperienza potreste essere capaci, quale sogno, di esprimere sensazioni legate alla consapevolezza. Sempre saranno traduzioni, io credo, perché ben difficilmente la consapevolezza può essere vestita.
La consapevolezza inizia ad avere dettaglio nel momento in cui viene utilizzata nel vivere.
A quel punto non utilizza immagini oppure conoscenze, ma utilizza energie che permettono una miglior fedeltà nella presenza, nell’azione, una miglior completezza, possiamo anche dire integralità.
Porre il silenzio, porre il buio affinché possa sorgere quella che è l’intuizione. L’intuizione ha per definizione lo scoprimento di quella che è la consapevolezza. Quando vi dissi che la consapevolezza agisce perlopiù in modo inconscio…mi permette anche di affermare che la consapevolezza può essere intuita attraverso lo spegnimento, attraverso il chetare gli strumenti fisici. Perseguire la ricerca dell’individuale consapevolezza è un utile esercizio, anche a livello individuale, io credo.
L’espressione attraverso parole che perdono significato ma creano senso potrebbe essere utile per questo cerchio provarlo….Ma passiamo oltre…
Vorrei dire alcune cose ancora riguardo al male, a ciò che viene definito male.
Io credo con con grande certezza che voi definiate il male ciò che non comprendete. Nel momento in cui il male viene compreso perde senso quale “male”, ma diviene come utile costrutto al divenire.
Non è una cosa semplice o facile, non è una cosa che si possa allenare, la comprensione.
La comprensione può essere agevolata ed aiutata solamente attraverso una apertura ed una accettazione. L’accettazione e l’apertura al termine dell’analisi riguardano l’individuo, ma perché possa essere l’esame così fedelmente avvicinato a ciò che è l’essenza di chi fa ricerca, deve prima per forza di cose cercare di comprendere ed accettare coloro che si trovano attorno a lui.
Solamente questa accettazione e questa possibilità di dare senso a ciò che non comprendono può aiutare l’avvicinarsi al proprio intimo; far sì che l’accettazione sia fedele, precisa e puntuale.
Il male è tutto ciò che voi non comprendete…lo affermo ancora con forza…sia esso con connotazioni buie, scure, cattive e dolorose, ma sia anche esso gioia non compresa, qualità non capita, l’invidia ad esempio.
È male tutto ciò che voi non siete in grado di comprendere, a cui non siete in grado di dare senso.
Il male non va combattuto, il male non va negato, il male va compreso. E se ha da essere compreso è perché non è capito, è perché non si è riusciti a dare senso…pertanto lo si inscatola, lo si etichetta e lo si allontana…. Tutto ciò che non è compreso è forza che non ci appartiene; tutto ciò che non ha senso è energia che appartiene a qualcun altro.
Se è vero come è affermato, che tutto quanto ci tocca ci compete e bisogna a ciò dare senso e far sì che il senso sia buono, il cammino è lungo, lo sforzo è grande, ma non è uno sforzo di costrizione, è uno sforzo di allargamento, di comprensione, è un bisogno di dare possibilità nuove e più ampie a quelli che sono gli strumenti dell’uomo. Affermare che l’uomo sia per forza di cose costretto dagli strumenti che possiede non è un alibi, una giustificazione…ancora ripeto che essi possono essere superati attraverso la ricerca, ma è una ricerca che deve dare soddisfazione, frutto, consapevolezza.
Il male è tutto ciò a cui non riuscite a dare senso, che non comprendete, che non è vostro, che non vi appartiene, che desiderate allontanare da voi, che rifuggite, che costringete in angusti spazi e vorreste in qualche modo cambiare, il male è l’incapacità vostra, il male è lo strumento che non è in grado di agire nel modo giusto, il male è la parzialità, è il limite.
La Corrente Originale tutto quanto comprende…nulla ha da essere escluso, e voi di Corrente Originale siete forgiati, di Essa siete alimentati e intrisi.

Sia il corpo comune ora. Cercate di vuotare la mente, cercate di far emergere quelle cose che non hanno senso, date a loro spazio, permettete alla vostra essenza di sognare………………………...